Da gennaio ho fatto scorta di serie Netflix: dopo una prima indigestione dalla quale uscii cancellando l’abbonamento, ho dato una recente occhiata al catalogo e scoperto titoli potenzialmente interessanti.
Parlerò anche di una serie Sky, ma è una licenza poetica che ho scelto di concedermi; non si arrabbierà nessuno, vero?

Bridgerton

Uscita su Netflix il giorno di Natale, l’ho iniziata a guardare a gennaio sotto consiglio di un’amica che ha, però, premesso “non fidarti troppo di ciò che vedi, se vuoi una storia ambientata nell’ottocento veramente credibile, buttati su Orgoglio e Pregiudizio“.
Ook.
Bridgerton nasce dalle novelle narrate su carta da Julia Quinn, è ambientato nel periodo della Reggenza Inglese ed è una produzione Shondaland.
Con Orgoglio e Pregiudizio, in comune, ci sono le giovani debuttanti in cerca di marito e le relative madri agguerrite che le preparano a diventare “perfette” donne da sposare ma si potrebbe osare un paragone anche con Gossip Girl, per via dell’insolente e latente Mrs. Whistledown che, anche senza smartphone, diffonde pettegolezzi e segreti su tutti i personaggi.
Daphne Bridgerton è la protagonista della prima stagione che, neanche lontanamente interessata a farsi impalmare dai pretendenti che le capitano subito dopo il debutto in società, appena incontra Simon – il Duca – Hastings, pensa bene di fingere una liason con il baldo giovine per far credere a tutti di essere ormai impegnata.
Drammi, intrighi, inseguimenti e segreti peccaminosi.
La serie intrattiene senza poter essere presa eccessivamente sul serio.
Il Duca potrebbe valere la visione.

SanPA

Chiacchieratissimo pseudo-documentario della storia della comunità di San Patrignano.
Quando, alla fine degli anni settanta, l’eroina rischia di fagocitare un’intera generazione, Vincenzo Muccioli investe tutto se stesso per fondare un luogo dove accogliere e disintossicare gli innumerevoli ragazzi risucchiati nella spirale della droga.
Un messia e un essere umano.
Quando la comunità diventa casa di un numero imprevedibile di giovani completamente abbandonati dalla società, la responsabilità di Muccioli inizia ad essere eccessiva da reggere sulle sue sole spalle.
Gli effetti della tragedia annunciata – sebbene sia nata sotto le migliori intenzioni – non tardano ad arrivare: la magistratura è costretta a mettere in discussione i metodi della comunità.
Ai primi ospiti ormai disintossicati vengono affidati posizioni e compiti di responsabilità che, con il tempo, dimostrano di non riuscire a gestire.
La docu-story, in cui intervengono alcuni degli ex-ospiti, rivela come sia nata e si sia sviluppata una realtà sociale che avrebbe avuto bisogno di aiuto politico nel momento in cui la necessità non era più solo quella di strappare i tossicodipendenti dalla sostanza ma anche di riuscire a reintegrarli in società dopo la riabilitazione, fuori dalla comunità.
Offrire agli ospiti più vecchi ruoli di comando e controllo ha alimentato la costituzione di una gerarchia di potere che, inevitabilmente, gestita senza criterio, è sfuggita di mano provocando scandali e tragedie.
O forse mi sbaglio del tutto?
Controverso, ma da vedere!

The Undoing

Super acclamata per la presenza della giovane Matilda De Angelis, nel cast con Hugh Grant e Nicole Kidman, The Undoing è un thriller incalzante in cui si esplorano gli scheletri nell’armadio di una coppia apparentemente perfetta.
Voto sì? Voto no?
Credo che un bel viaggio valga persino una meta poco soddisfacente e forse, in questo caso, è meglio prenderla proprio con questa filosofia perché se lo si guarda solo per scoprire il colpevole, si finisce a bocca semi asciutta senza esserci goduti la parte più succosa.

Firefly Lane

Storia di un’amicizia, storia di due donne: compagne di scuola, quasi sorelle, vicine di casa, futura donna in carriera con evidenti problemi a costruire relazioni una; semplice, goffa, madre e moglie separata, l’altra.
L’intreccio delle tre linee temporali che narrano la storia è, a tratti, caotico ma, di certo, regala un bel ritmo alla narrazione.
Troppo sesso, gratuito, ma certamente una storia godibile per palati senza eccessive pretese.

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