In occasione del perCORTI DI VITA Internationl Film Festival, del quale ho curato parte della comunicazione online, ho passato il weekend a Torino.
perCORTI DI VITA International Film Festival
Il festival si è svolto al Cinema Teatro Maffei, storica sala di proiezione di Torino, sita al civico quinto di via Principe Tommaso.
Il cortometraggio decretato vincitore dalla giuria è stato L’Allaccio (trailer), di Daniele Morelli (intervista, IMDB, David Donatello, Necos Film).
Il pubblico, chiamato a votare in sala subito dopo la proiezione, ha premiato Non Aspettare di Daniel Bondì in cui è spiccata la magnifica e talentuosa Jade Pirovano.
Decompressione domenicale tra pancake, Superga e Parco del Valentino
Il Festival ha catturato tutto il sabato pomeriggio e l’emozione post evento ha monopolizzato le nostre chiacchiere, sino a tarda notte, tra ricordi di momenti di tensione, emozioni a fior di pelle, dietro le quinte complici e divertenti.
La sveglia alle otto è coincisa con il rumore ovattato degli strumenti in cucina, perché il nostro Mauro aveva promesso di prepararci i pancake per la colazione.
Una Torino nebbiosa e fresca ci ha osservati dall’esterno delle vetrate mentre, un po’ rallentati e tanto soddisfatti dell’evento ormai terminato, abbiamo gustato i pancake, con fragole, ciliegie, caffe americano e acqua temperatura ambiente.
Che deliziosissima pace.
Passare il tempo con persone care, con cui si condividono passioni, si organizzano eventi, si trascorrono i momenti clou della giornata è il modo in cui preferisco passare le giornate.
Ho trascorso il weekend con tre dei miei uomini preferiti e sono stata benissimo
Abbiamo poi preso strada per andare a pranzo e, nel tragitto, abbiamo imboccato Corso Giovanni Lanza, dove – al civico 57 – svetta Villa Scott.
Ci siamo fermati a scattare qualche foto della celebre veduta esterna della villa – progettata da Pietro Fenoglio sotto commissione di Alfonso Scott, consigliere delegato della Società torinese automobili Rapid – nota per essere apparsa in Profondo Rosso, nel 1975.
Ripresa la strada, ci aspettava il tavolo prenotato al circolo bocciofilo ASD Madonna del Pilone, dove abbiamo gustato tajarin al ragù bianco e battuta di carne, accompagnati da un buon Barbera.
Terminato il pasto, abbiamo percorso un breve tratto del lungo Po, notando quanto le piogge di questi giorni abbiano ingrossato la corrente del fiume.
La tappa successiva è stata Superga. Ci siamo concentrati sul punto più alto, dove si trova la basilica, nel cui muraglione del terrapieno posteriore, il 4 maggio 1949, si scontrò il trimotore Fiat G.212 I-ELCE.
Conosciuta come la tragedia di Superga, coincise con la morte dell’intera squadra calcistica del Torino, capitanata da Valentino Mazzola.
La tappa successiva è stata il Parco del Valentino, anch’esso sito sulle rive del Po.
Le sculture realizzate dal guardiano/giardiniere Rodolfo Marasciuolo, sparse per la città e nel parco, sono state la meta di diverse fermate nelle viuzze verdi del giardino che si trova nel quartiere di San Salvario.
La più celebre, realizzata con materiali di scarto, è quella che rappresenta i lampioni innamorati
Impegnati ad ammirare la scultura e fotografarla, siamo stati interrotti proprio da Rodolfo che – dopo averci chiesto se ci piacesse quella raffigurazione – si è presentato come autore dell’opera e ci ha raccontato di come l’abbia realizzata ma, soprattutto, ha spiegato la genesi di tutte le altre, dislocate in diversi spazi del parco e aventi tutte una storia.
Alla base di ogni creazione, l’amore, l’unione e la celebrazione della donna.
Incantevole anche il pozzo che fa sentire ogni donna che vi si specchia una principessa e, ogni uomo, il principe azzurro.
Il sole ci ha riscaldati, dopo un sabato uggioso e bagnato, e ha reso la passeggiata al parco un deliziosissimo pomeriggio di arrivederci.
Il mio Frecciarossa sarebbe partito da Porta Nuova alle 17:40.
Mauro, Salvatore e Davide mi hanno accompagnata alla stazione e, dopo aver conquistato il binario 13, ho occupato il mio 8B.
Davanti a me si è seduta Chiara della pagina After.Italy, con la qual abbiamo scambiato due chiacchiere a proposito del suo weekend appena passato tra gli stand del Salone del Libro.
A proposito, l’anno prossimo non posso perdere il Salone.
Quest’anno il perCORTI DI VITA non poteva che essere la mia priorità ❣️
Ah, durante il viaggio di andata, sempre in treno, ho incontrato Giuseppe A. D’Angelo del blog Pizza DIXIT: esperto di pizza e divulgatore online, conduttore – insieme a Simon Cittati – del podcast CHE PIZZA.
Indossava una t-shirt sulla quale c’era scritto il nome del podcast, che ho cercato su Spotify mentre il treno avanzava e, considerando che il podcast è una grande passione, ho attaccato bottone per condividere un po’ di idee e contaminarci a vicenda.
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2 Commenti su Festival, lampioni innamorati, villa Scott e Gran Torino
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Vorrei rivivere quella domenica (o il sabato dalle 18:30 in poi) ❤️
Condivideremo ben più che un sabato sera insieme!
Ne combineremo delle belle, Cacciatrice <3