Durante le vacanze in Sardegna ho noleggiato una macchina tramite il servizio di car sharing Playcar.
Come indicato nella homepage del sito, Playcar è presente a Cagliari, Quarto Sant’Elena, Mantova e Livorno.

A Bologna utilizzo Mobike per le biciclette e Playcar è praticamente della stessa cosa, declinato alle autovetture.
In Sardegna, oltre alla macchina, ho noleggiato il monopattino elettrico (Fast, sharing monopattini elettrici Cagliari).

Comunque, dicevo di Playcar.
Soddisfatta? Quanto ho pagato? Come funziona? Quanto costa?
Oggi rispondo alle domande che avrei fatto io a qualcuno che avesse già provato il servizio.
Il racconto della mia esperienza si riferisce al servizio Round Trip, dato che non ho provato altre modalità di noleggio.

Round Trip

Mi è stato consigliato di noleggiare con la formula Roud Trip, perché avevo bisogno di riservare l’autovettura per raggiungere un luogo lontano e sarei voluta andare e ritornare senza rischiare di non ritrovarla disponibile al ritorno.
Round Trip è il servizio specifico per chi voglia noleggiare la macchina per un tot di ore nelle quali non verrà resa disponibile a nessun altro utente alla ricerca di un mezzo nella zona.
Le info sul prezzo da me pagato si riferiscono, ovviamente, a questo tipo di servizio.

Quanto ho pagato?

La tariffa del noleggio si basa sul lasso di tempo in cui la macchina ci viene riservata (nel mio caso, per una Smart Fortwo, ho pagato € 3.99/h), alla quale si somma il pagamento dei chilometri percorsi (€0.55/km per i primi 100 km, € 0.4 dal km 101 al 200, € 0.3 dal km 201 al 300…), mentre il rifornimento si fa pagando con una carta carburante Q8 fornita dall’azienda, presente in un vano della macchina insieme alle chiavi, che sono disponibili dopo lo sblocco dell’auto.
Ho percorso 220 chilometri, per cui ho pagato € 135.05 in totale.
Il prezzo di partenza commisurato alle otto ore in cui ho richiesto il servizio era di circa € 36.00.

Come si rifornisce con la carta carburante Playcar?

Si trova nel vano frontale al passeggero, dove sono riposte anche le chiavi allo sblocco dell’auto.
La carta Q8 si usa come un qualsiasi bancomat e il pin viene fornito nella app Playcar, entrando nelle impostazioni e accedendo al menu “come rifornire”.

Come mi sono iscritta/scaricato la app/avuto accesso al servizio?

La app, presente su Google Play e Apple Store, si può scaricare in qualsiasi momento e per registrarsi bisogna inserire dati personali, dati della carta con cui si pagherà, scansione di documento di identità e della patente di chi guiderà e sarà responsabile di tutto quel che concerne il noleggio.
A differenza di Mobike e Fast, non si ricarica un credito dal quale vengono scalati i soldi del servizio goduto.
Man mano che si sta usufruendo del servizio, il sistema eroga le fatture di pagamento della prima tranche di soldi (relativa al tempo che la macchina ti sarà riservata) più alcuni acconti che andranno a far somma o differenza al termine del viaggio.
Mi sono iscritta nella sede Playcar di Cagliari, in Piazza Giovanni XXXIII perché mi faceva sentire più serena poter fare le domande più disparate che chiarissero dubbi nati leggendo – a spanne – le quaranta pagine di contratto che si spuntano alla prima iscrizione su Playcar App.

Le macchine sono parcheggiate nella sede aziendale o…?

Tramite la App si trovano le macchine dislocate nei vari parcheggi in città, tutte le auto hanno un GPS che indica la loro posizione e, dopo averle sbloccate pagando il primo importo, si avrà a disposizione la chiave e l’utilizzo conseguente.

Soddisfatta?

Le macchine sono assolutamente perfette, moderne e funzionali.
Sicuramente, è più semplice trovarle se non si vuole fare il Round Trip, ma in generale sono distribuite in modo abbastanza omogeneo nel territorio.
Servizio ottimo, prezzo elevato solo se paragonato alle tariffe giornaliere del noleggio classico.

Mi ha sempre spaventato noleggiare l’auto perché ho sentito racconti del terrore di migliaia di euro vincolati come cauzione, graffi sulla carrozzeria presenti al checkin e addebitati al checkout totalmente a sorpresa, addebiti ingiustificati al checkout, soldi bloccati e amaro in bocca dopo aver cantato vittoria con la convinzione di aver aver goduto dell’auto per € 25/giornalieri.

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