La scorsa estate mi sono trasferita a Bologna.
Nota per arte, attività culturali e ottima cucina, è il capoluogo dell’Emilia Romagna e nel suo centro storico circondato dai viali si snoda un dedalo di portici dai colori caldi; presente e passato sono collegati dalle “porte” della città, ricordo delle antiche vie d’accesso ad essa.

I primi mesi qui sono stati di assestamento, per giunta viaggiavo in macchina e perdevo qualsiasi occasione di soffermarmi davanti alle grandi attrazioni che sanno sorprendere la vista improvvisamente, spuntando a tradimento dietro angoli insospettabili.

Ho poi iniziato ad usare l’autobus e, guardando fuori dai finestrini, un giorno ho notato la chiesa di Santa Maria delle Grazie in via Saffi.
E’ sbucata a sorpresa, semi nascosta dagli edifici di cui è circondata.

Le città che conservano ricordi della loro storia sono così: ibride, eclettiche, contaminate.

Anche Cagliari ha caratteristiche simili.
Il Bastione di Saint Remy spunta maestoso alla fine della salita di Viale Regina Margherita, dove la rotonda che conduce al terrapieno e alle vie Manno e Garibaldi fa da contraltare ai resti del vecchio Castello.

Con l’idea di catturare ogni angolino storico di Bologna, quando sono stata in Sardegna a Natale, tra le cose che ho voluto portare con me ho compreso la macchina fotografica, uno dei primi regali del famigerato tempo indeterminato.

Nasce così EsploraBOLOGNA, una rubrica bimensile che inauguro martedì prossimo nella quale racconterò – e fotograferò – le mie passeggiate nei luoghi che contraddistinguono questa città e la rendono unica.

Per scegliere i luoghi ho cercato delle guide online, ma una grandissima fonte di ispirazione è stato il libro di Serena Bersani Il giro di Bologna in 501 luoghi. La città come non l’avete mai vista.

Serena ha realizzato uno studio molto accurato dei luoghi e delle personalità che caratterizzano Bologna e l’hanno trasformata fino ad assumere la forma che di lei conosciamo.

Vi saluto consigliandovi l’acquisto del suo libro, disponibile in copertina flessibile e in versione Kindle, e vi aspetto martedì 9 con il primo reportage fotografico del quale trovate qualche anticipazione su Instagram

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